Errore n° 2: Il “timore” nel crowdfunding

L’investimento timido e la grande illusione

Da qualche anno – non tanti a dire la verità – si parla molto di crowdfunding, come il
grande miraggio degli investimenti.

Finalmente la “soluzione migliore” per investire in tutta sicurezza…la formula perfetta per
farti sentire sicuro di ciò che stai facendo!

Ma ne sei così certo? Sei proprio convinto di poter provare tutta questa sicurezza?
Proviamo a fare un po’ di chiarezza.

Innanzitutto, sai esattamente cosa si intende per crowdfunding? Si tratta di una raccolta di
fondi online per varie e differenti caratteristiche e con altrettanto differenti scopi.

Esistono 4 tipologie, due basate sulle donazioni e due sugli investimenti. Quelli relativi
all’ambito delle donazioni sono:

  1. Donation crowdfunding. È la classica raccolta fondi per beneficenza, nella quale chi
    dona sa di aver partecipato ad una buona causa e non si aspetta niente in cambio
    perché ha donato esclusivamente per bontà d’animo.
  2. Reward crowdfunding. È anch’esso una donazione nell’ambito di un’opera d’arte,
    un film o anche un progetto imprenditoriale. Chi dona sa che non riceverà denaro in
    cambio ma ricompense a seconda di quale sia il tipo di progetto finanziato.

I prossimi sono invece forme di investimenti veri e propri e sono;

  1. Equity Crowdfunding: è il finanziamento di un’impresa in cambio di quote della
    società. I progetti in questo caso sono spesso medio-grandi e il periodo di durata
    fino alla remunerazione può arrivare fino ad oltre i 30 mesi. Qual è il vantaggio per
    te che scegli questa opzione? La possibilità di vendere in futuro le tue quote, ad un
    prezzo maggiore rispetto a quando le hai acquistate. Naturalmente, se le quote
    prendono valore e se la società nel frattempo non fallisce…
  2. Lending Crowdfunding, ossia quando l’impresa si finanzia chiedendo un prestito al
    pubblico, in cambio della somma aumentata degli interessi ed entro un periodo di
    tempo stabilito. Non si diventa soci né si acquistano quote. È una situazione di
    prestito nella quale un debitore riceve denaro da un creditore, che è appunto
    l’investitore.

Quello su cui voglio focalizzarmi, rispetto al mondo immobiliare, è proprio quest’ultimo.

Lo definisco “l’investimento timido”, perché è l’investimento per eccellenza di chi non vuole
rischiare. Di chi vuole testare. Ed effettivamente, l’accesso al lending crowdfunding è
previsto per cifre estremamente basse, che possono partire da 250€ in su.

Volendo, puoi versare appena poche migliaia di euro e attendere la restituzione con gli
interessi maturati che si aggirano tra il 7 e il 10%.

Senz’altro è un meccanismo che attrae un ampio pubblico.

  • La possibilità di rischiare poco capitale
  • La restituzione in 12 mesi
  • Una percentuale di ritorno davvero molto allettante.
    Sono tutte caratteristiche vantaggiose che fanno propendere decisamente per per
    considerarli solo dei pro.

Ma, ci sono però una serie evidente di CONTRO e mi limiterò a riportartene i
principali.

  1. Non hai idea di chi ci sia dietro al sito patinato della piattaforma.
    Forse non lo sai, ma nonostante la piattaforma si funga da “garante”
    dell’investimento, non è lei stessa che si occupa dell’operazione. Si tratta altresì
    di società esterne che vengono, si, controllate e che ricevono un benestare da
    ulteriori piattaforme (estere) le quali hanno la funzione di attestare la
    “bancabilità” della società stessa che sta per effettuare l’operazione.
    Ma realmente, quella società potrebbe raccogliere capitali, chiudere domattina e
    tu (e la piattaforma) non saperne più niente nel giro di 24 ore. E ti dirò, è già
    successo. Nel 2020, a Bologna la Guardia di Finanza ha scoperto la truffa di un

imprenditore che tramite un sistema di crowdfunding aveva raccolto oltre due
milioni e mezzo di euro, che si sono letteralmente volatilizzati, lasciando i
malcapitati investitori con un pungo di mosche in mano!
Ancora, a Como tra il 2016 e il 2018 una società è riuscita, tramite falsi
consulenti finanziari a racimolare 30 milioni di euro in due anni…tutto denaro
ovviamente sparito come in un trucco di magia!
Mi potresti dire che questo può succedere sempre e in ogni situazione…ed è
assolutamente vero! Ma mi collego subito al secondo punto…

  1. Nel crowdfunding, tu sei un mero numero.
    Appena partecipi e versi il tuo denaro contribuendo al progetto, non sei altro che un
    click che aggiorna un contatore su una piattaforma online. Di fatto è come se stessi
    camminando bendato. Sai più o meno quale sarà la tua direzione ma non hai la
    bussola per raggiungerla. Ti dirigi al buio verso un traguardo dai contorni un po’
    fumosi.
    Con chi puoi parlare? Chi c’è dietro? Persone in carne e ossa? Macchine? Hai
    un’assistenza che ti accolga quando ti assalgono i dubbi? E se si, non è sempre
    tramite un sito online? e tu hai a tua disposizione un numero di telefono da
    contattare e dietro il quale ti possa rispondere una persona che ti rassicuri o ti
    aggiorni?
  2. Terzo punto: chi verifica il progetto?
    Alzo le mani e ammetto la mia colpa, Come società abbiamo pubblicato due
    progetti online. Si è trattato di una scelta aziendale che si è rivelata anche molto
    efficace perché, stando dall’altra parte della barricata, abbiamo capito per bene
    come funziona. Mi sembra anche doveroso sottolineare come esistano tante e
    variegate realtà valide e che non si deve fare di tutta l’erba un fascio.
    Nei portali che trovi online, certamente, ti vengono presentate delle belle
    schede, graficamente impeccabili con numeri stra-interessanti e che ti fanno
    venire immediatamente l’acquolina alla gola…MA… sai chi realmente verifica il
    progetto? Mi spiego meglio. Un’operazione immobiliare si basa su una fase di
    valutazione dell’immobile ma anche – e soprattutto – sulla valutazione della
    rivendita del o degli immobili, una volta terminati i lavori di ristrutturazione.
    È quella linea sottile (ma neanche poi tanto) tra quanto spendi per comprarlo e
    quanto guadagni per rivenderlo che fa l’operazione. Il resto, lavori, finiture,

home staging, servizi fotografici…tutte banalità che servono per carità, ma
sono utili principalmente per imbellettare l’operazione.

L’unica verità è che o hai fatto i CONTI bene o l’operazione è un fiasco. La
verità è che o hai un metodo rigidissimo per analizzare le operazioni, o il
rischio che i tuoi progetti ti si rivoltino contro, è davvero altissimo.

La verità è che se nessuno ha considerato una quota di imprevisti – e ti assicuro
che 8 anni sul campo, ne capitano di ogni tipo e in ogni momento – i conti
sballano in quattro e quattr’otto!

E se l’operazione non ha più i numeri giusti, e i numeri non tornano più…è un
problema per tutti!

Perciò mi e ti chiedo…puoi fidarti realmente di chi ha valutato i numeri della
rivendita in un’operazione proposta su una piattaforma di crowdfunding?

Perché ti assicuro – per averlo testato io sulla mia pelle – che la piattaforma
valuta il progetto come gliel’hai presentato, magari facendo una verifica dei dati
all’OMI, senza tenere conto della miriade di variabili che esistono in una città-
quartiere-zona-incrocio e la mette online…ti sembra davvero un metodo sicuro?

  1. In ultimo, sai che la piattaforma è la prima a prendere i soldi? Faccio una
    premessa, è il loro lavoro, il loro business e quindi personalmente non trovo
    nulla di sbagliato in questa dinamica. Allo stesso tempo, è un fatto che, nel
    momento in
    cui una società richiedente riceve il benestare e viene pubblicato il suo progetto,
    contestualmente parte subito la raccolta. Non appena sulla piattaforma si arriva
    alla cifra richiesta, questa viene decurtata della percentuale della piattaforma e
    soltanto dopo viene inviata alla società richiedente.
    Quindi la piattaforma conclude il suo lavoro una volta che tu e gli altri investitori
    avete messo i soldi, raccoglie, prende la sua parte e il resto lo versa alla società
    che avvia l’operazione immobiliare. Il suo compito è di verificare a monte,
    affidabilità della società e dell’operazione…ma immediatamente dopo, ha finito!

Ti è più chiaro adesso il meccanismo?

Come ti ho detto anche prima, il mio intento non è quello di spaventarti, anzi. È
proprio la tua libera scelta che è alla base della nostra democratica società che ti fa
sentire forte e capace di optare per la soluzione più giusta per te.

Perciò adesso che hai qualche informazione in più, sei ovviamente libero di decidere se e
come il lending crowdfunding fa per te e per le tue esigenze.

Se invece, vuoi conoscere anche altro mondo dove:

  • Esiste un metodo di lavoro testato che non lascia margini agli imprevisti
  • Ricevi un aggiornamento costante
  • Hai un consulente dedicato in carne e ossa con un numero di telefono reale al
    quale contattarlo
  • Vuoi essere invitato ad uno dei nostri eventi riservati per chi parteciperà alle nostre
    operazioni

Allora chiama subito il numero verde 800 40 10 20 oppure compila il form e lasciaci i
tuoi dati. Ti contatteremo entro 24 ore e fisseremo insieme il primo posto disponibile ad
un degli eventi Investichiaro!

Ti aspettiamo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *